LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VIII – 17 luglio 2012)

SALICE – Il sindaco Pippi Tondo difende la sua Giunta e convoca per questa sera una riunione di maggioranza per decidere del futuro dell’esecutivo

“Accuse strumentali, Ianne sa cosa deve fare”

Sotto il tiro dell’Idv il vicesindaco, condnnato due anni fa per falsa testimonianza; Leuzzi rincara la dose
SALICE – “Esprimo sdegno su come si è voluto speculare su fatti prettamenti personali di cui io e la Giunta siamo venuti a conoscenza soltanto da qualche giorno”. Il sindaco Pippi Tondo (Pd) replica a Luigi Renna, dirigente dell’Idv, il quale, nell’ambito della polemica sul mancato coinvolgimento nell’esecutivo di una donna, ha accusato il primo cittadino di aver preferito nominare assessore “un soggetto con condanna penale per il reato di falsa testimonianza”.
L’amministratore in questione è il vicesindaco Gaetano Ianne, il quale, nel 2008 è finito coinvolto, in qualità di teste, in un processo a carico di un cittadino di Salice per abusivismo edilizio. Ianne avrebbe dichiarato, falsamente, la data di realizzazione di un immobile, e per questo condannato successivamente a un anno e 4 mesi, pena sospesa.
“Renna – dice il sindaco - è stato imbeccato da alcuni esponenti politici locali. Quello dell’Idv è falso moralismo. Sulla vicenda di carattere personale che riguarda l’assessore Ianne, prima di esprimere giudizi e prendere decisioni, mi sentirò con la maggioranza (convocata per questa sera, ndr) e nel termine di alcuni giorni porterò a soluzione il problema. Voler far passare la mia Giunta come composta da persone “disoneste” è veramente deplorevole. Nella mia vita personale e politica la moralità e l’onestà sono valori imprescindibili e non accetto lezioni da chi fa politica andando alla ricerca nei tribunali di carichi pendenti nei confronti dei consiglieri. Credo che lo stesso Ianne darà prova della sua responsabilità prendendo le dovute decisioni”.
Sulla vicenda, intanto, interviene il consigliere di opposizione Mimino Leuzzi: “È paradossale – dice - che un fatto del genere sia rimasto circoscritto all’interno del Pd e che sia emerso grazie ad un approfondimento da parte dell’Idv. Senza voler generalizzare e fatti i dovuti distinguo, credo di poter affermare che la scena politica della nostra comunità è occupata da persone che fanno politica senza averne le necessarie virtù, la necessaria competenza, il fondamentale senso di responsabilità. La maggioranza perde i primi pezzi dopo appena due mesi ed è la conferma che abbiamo di fronte non una coalizione coesa ma un gruppo di potere che è stato aiutato da un’opposizione divisa per miopia politica e smania di protagonismo. Alla luce di quanto affermato dal responsabile di Idv, Tondo dovrebbe spiegarci cosa è avvenuto con la massima celerità”.
A proposito della mancata presenza femminile in Giunta, Leuzzi conclude confermando il ricorso al Tar.
Rosario Faggiano