LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/11 dell’11 dicembre 2008)

LA STORIA Il trasferimento in Romagna dopo il biennio al nautico di Gallipoli

A Rimini si era trasferito per stare accanto alla fidanzata che ora lo assiste in ospedale

SALICE – Il primo pensiero di Sandro Occhineri è stato per la sua famiglia. Nell’ambulanza che a gran velocità lo ha trasportato all’ospedale, nonostante gli atroci e indescrivibili dolori, con lucidità ha trovato la forza di parlare al cellulare con il fratello Cristian, carabiniere a Viterbo. Solo poche parole. Il tempo di spiegare che ha subito un grave incidente; poi ha aggiunto: “Chiama mamma e papà. Avvertili, ma non farli preoccupare”.
Sandro, 21 anni, operaio, ha lasciato il paese ormai da tempo. A Igea marina ha trovato lavoro. Ma un altro buon motivo che lo ha portato lontano da casa è stato l’amore per la sua fidanzata, una ragazza originaria di Salice ma residente in Emilia Romagna insieme alla sua famiglia. Nel Salento, il giovane operaio ha compiuto tutti gli studi della scuola dell’obbligo, sino al biennio delle superiori presso il nautico di Gallipoli. Fin da ragazzino, durante le vacanze estive, ha sempre dato una mano a suo padre Aldo, apprezzato “intonacatore” del paese. Sandro, insomma, è un ragazzo “a posto” e gran lavoratore.
“Ha davvero un carattere d’oro – spiega un amico – lo conosco da quando eravamo piccoli. La sua compagnia è sempre gradevole, ha un temperamento allegro. Gli auguro di cuore di superare presto questo brutto momento. Tutti gli amici lo aspettano”.
“Quando, durante le ferie, ritorna a Salice – dice una zia – il suo citofono suona continuamente. E’ un continuo via vai di amici. Mio nipote ha tante persone che gli vogliono bene”.
“In questo momento – aggiunge al telefono zio Gianni Andrioli – Sandro ha bisogno di una preghiera e di sentire tutti vicini”.
Appena appresa la notizia, i parenti più stretti sono partiti a Rimini. Nell’ospedale sono costantemente presenti il papà Aldo, la mamma Antonella, il fratello Cristian, il nonno Fernando, lo zio Gianni e altri zii. A casa è rimasta soltanto la sorella sedicenne e la nonna.
 
Rosario Faggiano