LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 22 luglio 2011)

SALICE – Dino Capoccia si inserisce nel dibattito in vista delle amministrative

Volti nuovi e più donne, la ricetta dei “Moderati”

SALICE – “È arduo sperare in un clima di civile contrapposizione politica. I partiti continuano ad avvitarsi in sterili dispute su eventuali alleanze dimenticando i reali problemi del territorio”. Non si arresta il dibattito in vista delle prossime comunali. Dino Capoccia, segretario del movimento “Moderati e popolari”, è determinato a porre fine all’andazzo politico cittadino il quale, a suo dire, da anni sarebbe caratterizzato da contrasti personali e dalla conseguente impossibilità di amministrare per “cogliere le sfide della modernità”.
“Siano pronti – dice - a sostenere chi proporrà un approccio fortemente discontinuo con il passato”. E Capoccia propone la sua ricetta per la svolta: “Vorremmo che tutti i partiti si impegnassero a non candidare cittadini che hanno ricoperto l’incarico di consigliere o di amministratore per più di tre legislature, in modo da consentire l’inizio del ricambio della classe politica. Secondo noi, inoltre, le liste dovrebbero essere composte almeno per il venticinque per cento da donne. Accendere il dibattito su queste due proposte è per noi politicamente molto più costruttivo di qualsiasi altro argomento. Oltretutto rappresenterebbe una vera e propria cartina di tornasole per i cittadini sulle reali intenzioni di chi parla di rinnovamento ad ogni tornata, secondo un rituale che ha ormai stancato. Verso la maggioranza uscente e il sindaco Donato De Mitri siamo molto critici – sottolinea - ma non siamo disposti più ad atteggiamenti che inducano a buttare via l’acqua sporca con tutto il bambino. La prossima Amministrazione dovrà assumere atteggiamenti discontinui verso l’usuale e il cattivo modo di amministrare con azioni chiare che riconoscano anche il lavoro fatto dai predecessori. Cambiare si può – conclude - ed è questa la strada maestra”.
Rosario Faggiano