LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VI – 27 agosto 2016)

L’INCHIESTA – ECCO I PRIMI DATI – L’enologo Marco Mascellani: “La leggera diminuzione delle temperature medie ad agosto ha permesso un migliore svolgimento della maturazione”

Vendemmia, annata-record in vista

Vendemmia, annata-record in vista
In alcune aree è previsto un aumento del 15 per cento della quantità delle uve
Anche la gradazione potrebbe rivelarsi in aumento (da 1,5 a 2 gradi babo in più). Buono l’andamento climatico






Vendemmia salentina: annata con prospettive qualitative e quantitative ottime. Finora, nonostante l’iniziale precocità di ripresa vegetativa dei vigneti, sembra andare tutto per il meglio.

Cacciata, fioritura, allegazione, invaiatura e fase finale di maturazione, più che buone; bassa incidenza di malattie; poche avversità climatiche. Solo un po’ di siccità prima di agosto; ma poi, con l’arrivo di pioggia e vento di tramontana, tutto è ritornato a posto.

Allo stato, la previsione sulla quantità delle uve è abbondante (in alcune aree l’attesa è addirittura fino a + 15 per cento). Anche la gradazione potrebbe rivelarsi in aumento (da 1,5 a 2 gradi babo in più).

L’annata, insomma, se l’andamento climatico dovesse continuare ad essere favorevole, potrebbe risultare positiva da tutti i punti di vista. Soprattutto a settembre, mese cruciale per la corretta maturazione del Negroamaro, vengono richieste temperature asciutte e non troppo elevate. Solo dopo questo periodo si potrà capire se si avranno anche grandi vini rossi.

Delle notevoli potenzialità dell’annata sono convinti molti e qualificati operatori del settore; fra questi: Giuseppe Pizzolante, enologo della “Cupertinum”, Ennio Cagnazzo, enologo e direttore tecnico de “La Vecchia Torre”, Bepi Povia, titolare dell’azienda “Giardino dei semplici”, Salvatore De Falco, titolare delle Cantine De Falco, ed altri.

“Quest’anno – spiega Marco Mascellani, enologo di Leone de Castris – praticamente non c’è stato inverno. Le temperature minime dei mesi invernali sono state sopra la media e ciò ha comportato un risveglio anticipato dell’attività vegetativa della pianta. Il prosieguo della stagione è stato poi abbastanza buono. La leggera diminuzione delle temperature medie ad agosto, ha permesso un migliore svolgimento della maturazione, ancora in corso per il Negroamaro e il Primitivo”.

Per Nicola Scarano, direttore tecnico di Cantine Due Palme, l’annata è stata “effervescente” dal punto di vista fitosanitario a causa delle piogge di inizio stagione. “Questo tipo di clima con forte umidità – afferma – ha richiesto impegno, da parte dei viticoltori, per proteggere le viti dalle malattie. Tutto ciò fino a giugno. Dopo, l’assenza di pioggia ha consentito la crescita dei grappoli in un contesto più tipico delle nostre zone. Complessivamente, su tutti i vitigni, abbiamo giusta quantità e straordinaria qualità. Un’annata così, con tanto sole, si presta a candidarsi ad essere eccellente”.

La vendemmia è stata avviata ad inizio agosto con le uve bianche base spumante (Chardonnay) con risultati ottimi. E’ poi proseguita, sempre con risultati positivi, con i rossi base spumante, le altre bianche (Chardonnay e Sauvignon) e il Fiano.

Nei prossimi giorni toccherà alla Malvasia bianca, Verdeca, Negroamaro per rosato e Primitivo. La gran parte di uve Negroamaro e Malvasia nera sarà vendemmiata a settembre.

“Possiamo dire – conferma Giuseppe Coppola, titolare dell’omonima cantina - che il clima fino ad oggi è stato ottimale. Il Negroamaro e il Primitivo stanno maturando regolarmente. Salvo stravolgimenti o eventi eccezionali, la vendemmia sarà molto positiva”.

“Abbiamo una vegetazione rigogliosa e un carico non eccessivo – aggiunge Nicola Leo, enologo delle “Cantine Paololeo” - che ci porta a dire che l’annata sarà ottima, caratterizzata da una buona quantità e da una alta qualità del prodotto”.
Rosario Faggiano