LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 22 settembre 2015)

TREPUZZI – I continui nubifragi impongono più efficaci sistemi di convogliamento delle acque, ma i Comuni non possono accendere mutui

Troppi allagamenti nel Nord Salento, Valzano chiama i sindaci a raccolta

Troppi allagamenti nel Nord Salento, Valzano chiama i sindaci a raccolta
L’obiettivo è la deroga al patto di stabilità per realizzare opere idrauliche



TREPUZZI – Le frequenti e violente precipitazioni, non di rado vere e proprie bombe d’acqua, mettono in tilt la rete cittadina di convogliamento e di deflusso delle acque meteoriche con conseguenti allagamenti e notevoli disagi alle famiglie e danni alle cose.

Dinanzi a questa preoccupante situazione il Comune, bloccato dai vincoli di stabilità, non sempre può intervenire adeguatamente.

Secondo il primo cittadino Oronzo Valzano, dunque, è ormai arrivato il momento di affrontare con determinazione il problema promuovendo azioni unitarie con il coinvolgimento di tutti i sindaci interessati alle stesse emergenze.

E in tale prospettiva lancia l’appello: “Chiediamo una deroga al patto di stabilità per accendere mutui finalizzati alla realizzazione delle opere pubbliche necessarie a risolvere questo grave problema”.

I fenomeni di maltempo “anomalo”, l’ultimo in ordine di tempo è dell’altro ieri, possono provocare allagamenti nelle case, negli scantinati e nei giardini privati, danneggiando mobili, suppellettili e auto.

“Facciamo sentire la nostra voce – esorta Valzano - perché quella che stiamo vivendo è una emergenza da affrontare subito, prima che i nostri cittadini abbiano ulteriori danni. È del tutto evidente che le precipitazioni sono tali e di tale frequenza, che i sistemi di raccolta delle acque, per quanto finora siano stati efficaci, non sono più sufficienti. Occorre intervenire subito con opere idrauliche dimensionate alle nuove esigenze. I Comuni sono in difficoltà e non possono fronteggiare la situazione con risorse di bilancio proprie. E’ necessario un intervento straordinario ed urgente. Ma per questo bisognerebbe fare deroga al patto di stabilità e consentire ai Comuni di accedere a mutui per interventi immediati. Non possiamo aspettare di intercettare i bandi pubblicati periodicamente dalla Regione, cosa che certamente già facciamo. Proprio in questi giorni, infatti, abbiamo dato inizio a lavori di opere idrauliche per un milione di euro rivenienti da fondi regionali. Il mio appello – conclude – è rivolto a tutti i sindaci che stanno vivendo il gravissimo problema”. (ros.fag.)