LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/V – 6 luglio 2015)

SALICE – Stasera riunione dei consiglieri. Il sindaco pronto a consegnare la fascia tricolore

Scatta la mobilitazione in Comune per evitare lo sfratto dei carabinieri

Scatta la mobilitazione in Comune per evitare lo sfratto dei carabinieri



SALICE – Inizia il conto alla rovescia per lo sfratto dei carabinieri dalla sede di via Vittime di Marcinelle.

Il provvedimento dovrà essere eseguito il 21 luglio prossimo, a seguito dell’azione promossa dal proprietario per non aver ottenuto dalla prefettura di Lecce, a causa dei vincoli della spending review, l’aumento dell’affitto contrattualmente previsto, pari a circa duemila euro.

Lo sfratto, peraltro, sarebbe dovuto avvenire già a settembre 2014, quando fu sospeso sulla base di un accordo in extremis con il sindaco Pippi Tondo che si era impegnato, assieme alla Giunta, di pagare con le indennità di carica quanto dovuto dalla prefettura, proposito successivamente non concretizzato per impossibilità “tecnico-procedurale” di attuarlo.

A questo punto, dopo aver valutato infruttuosamente altre ipotesi, compreso quella di ubicare la caserma in uno stabile comunale (Villa Alemanno o un edificio scolastico da individuare), l’epilogo sembra ormai prossimo. E, a quanto sembra, potrebbe essere il peggiore fra quelli ipotizzabili. Se non succederà nulla, infatti, l’antico presidio dell’Arma, istituito nell’800 (più di un secolo prima di quello di Veglie il cui territorio comunale, fino agli inizi degli anni ’90, era di competenza dei carabinieri di Salice), verrà clamorosamente chiuso.

Tutto ciò, naturalmente, non è di gradimento del primo cittadino, degli assessori, dei consiglieri e dell’intera comunità.

Così, in attesa di verificare gli effetti del Consiglio monotematico tenutosi agli inizi di maggio (la relativa delibera è stata inviata al ministero, alla prefettura e al comando provinciale dei carabinieri), Tondo è pronto a prendere altre iniziative, anche “estreme”.

Per iniziare, ha convocato per oggi, alle 20, nel palazzo municipale, tutti i consiglieri comunali per decidere insieme il da farsi.

Non è escluso che prospetti azioni molto forti. Indiscrezioni sostengono che il sindaco avrebbe intenzione di sostare sulle scale della prefettura e di rimanere lì, giorno e notte, finché non sarà trovata una soluzione al problema.

Addirittura, Tondo avrebbe già fatto sapere di essere pronto a consegnare al prefetto la sua fascia tricolore.

Nei prossimi giorni vedremo gli sviluppi di questa incredibile vicenda che tiene in tensione la comunità (convinta di non poter fare a meno della caserma) e che non si riesce a sbloccare perché non si trova il modo di versare legalmente circa duemila euro annuali di aumento d’affitto.
Rosario Faggiano