LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/II – 20 settembre 2010)

LA POLEMICA – Gli organi collegiali hanno detto “no” a qualunque soluzione di ubicazione lontana dalla sede centrale

Liceo Banzi sfrattato dal “Galilei”. Il preside: “Al Costa non andiamo”

LECCE - “La comunità scolastica del Banzi rifiuta categoricamente l’assegnazione di classi presso il Costa o sedi similari”. Il dirigente scolastico Giuseppe Elia, con una nota ufficiale di contestazione, questa mattina esprimerà alla Provincia il suo massimo disappunto rispetto alla decisione di sfrattare le quattro classi del Liceo scientifico “Banzi” dai locali dell’Istituto tecnico per geometri “Galilei”. Intanto, a causa dell’incresciosa vicenda, i docenti e i 120 alunni interessati dal trasferimento saranno costretti a subire una situazione di caos perché temporaneamente obbligati a condividere l’aula magna del Liceo. La situazione, abbattutasi sul Banzi sabato mattina, ovvero all’ultimo momento e nel pieno dell’attività didattica giornaliera, si è determinata a seguito della scelta di Palazzo dei Celestini di togliere al Banzi la disponibilità di quattro aule del vicino Galilei per assegnarle, da oggi, all’Istituto tecnico “Deledda”. Così, in tutta fretta, verso mezzogiorno dell’altro ieri, gli studenti e i docenti del Banzi si sono dati da fare per trasportare presso la sede centrale i banchi e le sedie che arredavano le aule distaccate. Tutti e tre gli Istituti interessati (Il Banzi, il Galilei e il Deledda), è bene ricordarlo, si trovano in piazza Palio, a pochi metri l’uno dall’altro. Il Banzi, che anche quest’anno ha registrato un notevole aumento delle iscrizioni, è la scuola di Lecce con il maggior numero di iscritti (1420 studenti). Un aumento di iscrizioni si è registrato anche al Deledda.
“Il 9 settembre scorso – spiega Elia – abbiamo avuto la conferma dell’assegnazione delle aule presso il Galilei da parte della Provincia e perciò eravamo tranquilli di averle a disposizione anche quest’anno. Aggiungo che prima dell’estate e anche successivamente ho cercato di investire del problema il presidente della Provincia. A seguito della mia richiesta ho poi avuto un incontro con il capo di gabinetto Luigi Mazzei e con l’ingegnere Antonio Lepore. Questi ultimi, purtroppo, non hanno affrontato il problema come doveva essere affrontato. Ancora: giovedì scorso mi sono recato, insieme alla vicepresidente del Consiglio di istituto Paola Ardito, presso l’Ufficio scolastico provinciale per rappresentare le nostre esigenze, ma non siamo stati ricevuti dalla dirigente per impegni. Insomma abbiamo agito per tempo e senza trascurare alcun passaggio. Lo spostamento tardivo delle quattro classi, formate tutte da iscritti al primo anno, comporta adesso molti problemi riguardanti i docenti, gli allievi e i genitori. L’intempestiva comunicazione di cambio di sede, inoltre, non ha consentito di informare le famiglie degli alunni”.
Elia ricorda poi che “gli organi collegiali del Liceo si sono già detti contrari a qualunque soluzione di ubicazione lontana della sede centrale, sia per motivi logistici sia per motivi didattici”.
Alla luce di quanto esposto, dunque, chiede alla Provincia di attivarsi sollecitamente per realizzare il progetto (già approvato) di ampliamento del Liceo e di mantenere l’utilizzo da parte del Banzi delle quattro aule presso il Galilei.
Questa mattina il dirigente scolastico Elia incontrerà i rappresentanti dei genitori per informarli della vicenda e delle problematiche che nei prossimi giorni dovrà affrontare l’Istituto. (ros.fag.)