LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - pag. IV - 2 settembre 2018)

LA DIFESA FITOSANITARIA – Complicazioni dovute alle avversità atmosferiche. L’agronomo Vincenzo Parisi: “Infezioni già a partire da aprile”

Guerra ai killer dell'uva

Guerra ai killer dell'uva
Chicchi insidiati da Peronospora, Tignoletta, Botrite e altri patogeni


Buone le fasi vegetative, ma poi numerosi trattamenti fitosanitari contro gli agenti patogeni della vite. La vendemmia 2018 è stata molto diversa rispetto a quella del 2017. Innanzitutto la ripresa vegetativa è risultata non omogenea, con ritardi o leggeri anticipi a secondo le zone produttive (l’anno scorso gli anticipi furono più generalizzati, intorno a 10-15 giorni). Buone, in alcuni casi ottime, le fasi di cacciata, fioritura e allegagione. L’invaiatura, ovvero l’avvio della maturazione degli acini, si è presentata buona nei vigneti meno carichi, mediocre in quelli più carichi. Per quanto riguarda la fase finale della maturazione, è considerata “buona” per le uve bianche, meno per le rosse. Come accennato, a causa delle avversità atmosferiche, alta è stata l’incidenza delle malattie del vigneto rispetto alla media stagionale... (continua)
Rosario Faggiano
 
Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, ediz. Lecce.



Nella foto: l'agronomo Vincenzo Parisi