ROSARIOFAGGIANO.IT - NEWS - 16 giugno 2018

La decisione resa nota con un comunicato dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni

Don Carmine Canoci lascia la guida della chiesa madre "Santa Maria Assunta"

Don Carmine Canoci lascia la guida della chiesa madre
Al suo posto subentra monsignor Massimo Alemanno


SALICE – Don Carmine Canoci lascia la guida della Parrocchia della chiesa madre “Santa Maria Assunta”. Lo ha reso noto ieri, con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, il Cancelliere arcivescovile don Claudio Cenacchi.

Nel documento, che riguarda una serie di nuove nomine, incarichi e spostamenti di parroci, nel prendere atto delle dimissioni di don Carmine per motivi di “ordine familiare”, viene individuato anche il nuovo Pastore della chiesa madre. Si tratta del salicese monsignor Massimo Alemanno, attualmente alla guida della Parrocchia Sant'Antonio di Mesagne (vedi articolo a parte).

A quanto sembra, don Carmine avrebbe maturato la decisione di rassegnare le dimissioni già da qualche mese.

La notizia, rimasta fino a ieri riservata, ha sorpreso non pochi. Anche se un prossimo cambio di guida pastorale era, prima o poi, da mettere in conto (don Carmine ha quasi settant’anni), in paese nessuno si aspettava che ciò avvenisse ora.

Dopo l’avvicendamento e il passaggio di consegne al nuovo parroco, che probabilmente sarà concretizzato durante il prossimo mese di settembre, don Carmine continuerà la sua missione sacerdotale in qualità di cappellano delle suore Missionarie dell’Incarnazione di Salice e collaboratore nelle chiese della vicaria.

Don Carmine Canoci, nato a Salice Salentino il 21 febbraio 1949, è stato arciprete della chiesa madre per diciassette anni. In precedenza era stato parroco della chiesa di san Giuseppe (dal 1987 al 2001). Dal 1974 al 1975 ha ricoperto l’incarico di viceparroco a Brindisi (rione Paradiso) e dal 1976 al 1986 a San Pancrazio. Negli ultimi anni, ha ricoperto proficuamente anche l’incarico di vicario foraneo, responsabile e coordinatore delle parrocchie della Vicaria del Salento.

Dopo gli studi nel Seminario di Molfetta, all’età di 25 anni fu ordinato sacerdote (7 settembre 1974, nella Chiesa Madre di Salice) da monsignor Settimio Todisco, su incarico dell’allora arcivescovo della Diocesi di Brindisi-Ostuni, monsignor Orazio Semeraro. Subito dopo gli fu conferito l’incarico di vice-rettore del Seminario di Ostuni.

Particolarmente intensa e ricca l’attività di guida spirituale e pastorale svolta a Salice.

In qualità di parroco di “San Giuseppe”, don Carmine curò un particolare periodo di transizione: quello successivo alla prematura scomparsa del compianto don Nino Russo.

Di quel periodo vengono ricordate la “Settimana della Pace con la presenza di don Tonino Bello” (1988), la richiesta dell’intitolazione di una piazza salicese alla “Pace”, la costituzione del Centro di solidarietà, l’avvio della “Novena mattutina” in preparazione al Natale, la realizzazione di musical con il coinvolgimento di giovani e giovanissimi, e così via.

Innumerevoli risultano anche le attività pastorali, sociali e culturali realizzate nei 17 anni di guida della chiesa Madre. Fra queste, ancora oggi vivissime nella memoria collettiva sono la visita a Salice della statua della Modonna di Loreto (maggio 2011), la messa in diretta su Rai 1 (1 febbraio 2015) e gli intensi “cammini pastorali”, frutto di una programmazione organica, precisa e puntuale”.
Rosario Faggiano