LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/3 – 20 dicembre 2007)

Un volto nuovo delle tivů private: “prediceva il futuro”

Alle spalle due lauree e altrettanti matrimoni


GUAGNANO – “Enza”, “Dottoressa lotto”, “Gatto nero”. Con questi “nomi” è nota in paese la poliedrica e vulcanica Vincenza Pastorelli. Tutti, più o meno, conoscono la travagliata storia della vincitrice dell’undicesima edizione dello Zecchino d’oro del 1969. La sua esistenza, costellata da tante fasi, non si può certamente definire “piatta”. Due matrimoni alle spalle, due lauree, iniziali interessi per il canto e la carriera artistica, poi la passione letteraria e l’attività commerciale; e ancora: esperta di cartomanzia, astrologia e numerologia, “consulente psicologica”, insegnante e, infine, gestore, secondo l’accusa, di case di appuntamento. Una parabola, insomma, non proprio consequenziale. Quando vinse il concorso canoro di mago Zurlì, la sua esibizione fu un trionfo, con milioni di telespettatori in tutto il mondo. La carriera artistica, però, non ebbe seguito e perciò da adulta cominciò ad occuparsi di un’avviata tabaccheria, con annessa ricevitoria del lotto, in via Roma, nei pressi della piazza centrale di Guagnano, alla quale facevano riferimento non solo clienti locali. Lei, con un fare coinvolgente, era sempre disponibile a dispensare consigli su “giocate” sicure. L’esercizio, di proprietà della sua famiglia, col tempo fu poi trasferito in via Vittorio Veneto. E fu così, forse, che i locali di via Roma rimasero liberi per altre attività (più redditizie).